IL DIRITTO A RESPIRARE ARIA PULITA NON È NEGOZIABILE
Oggi in Parlamento europeo abbiamo votato un rapporto fondamentale per chiedere l’aggiornamento dei vecchi standard sulla qualità dell’aria, ormai assolutamente superati, e il loro allineamento alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Ogni anno vengono registrate 400.000 morti premature dovute alla nociva qualità dell’aria. Si tratta di dati che non sono opinabili! Di fronte a questi numeri agghiaccianti mi chiedo come Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia possano opporsi alla sacrosanta e più che legittima richiesta di aggiornare i vecchi standard sulla qualità dell’aria.
Se è vero, com’è vero, che l’inquinamento atmosferico è la principale minaccia ambientale per la salute umana e che secondo l’Agenzia Ambientale Europea, ¾ della popolazione urbana europea respira aria dannosa, non posso che esprimere incredulità e sdegno di fronte a tanta miopia politica.
Il rapporto votato chiede anche di includere altri inquinanti atmosferici nella lista di quelli da monitorare e ridurre: mercurio, carbonio nero, particolato ultra sottile e ammoniaca.
Voglio ricordare che l’ammoniaca è prodotta per il 94% dall’agricoltura e la principale fonte di emissione è costituita dagli allevamenti intensivi. Per questo è necessario un radicale cambio di rotta per tutelare la salute dei cittadini, arrestare la crisi climatica e produrre cibo sano.
Ma il comportamento di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, i cui tentativi di annacquare il testo votato sono per fortuna risultati vani, va a supporto delle industrie inquinanti, anziché a tutela della salute pubblica. I cittadini meritano di meglio.
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