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DEFORESTAZIONE:

UN PROBLEMA GLOBALE

Durante questa legislatura mi sono occupata spesso di questo tema in Commissione Ambiente, ogni volta chiedendo all'Unione europea di fermare la deforestazione a livello globale. Siamo infatti la parte del mondo che, a causa dei modelli di produzione e consumo prevalenti, continua a impattare maggiormente sulle risorse forestali, mettendo a repentaglio i servizi eco-sistemici che queste ci offrono, in primis come pozzi di assorbimento della CO2 e come bacini di una biodiversità che è sempre più fondamentale custodire.

 

Perciò ho chiesto alla Commissione europea di agire con serietà sulle cause della deforestazione nella risoluzione che il Parlamento UE ha adottato il 14 aprile 2017 sull'olio di palma e la deforestazione delle foreste pluviali e anche nella risoluzione che il Parlamento UE ha adottato il 7 luglio 2018 sulla gestione trasparente e responsabile delle risorse naturali nei paesi in via di sviluppo: il caso delle foreste. In questi due testi, ho sottolineato, tra l'altro, l'importanza di mettere in campo strategie per la forestazione, la riforestazione e la creazione di corridoi ecologici nei paesi dove il fenomeno della deforestazione è più acuto, sulla base di una attenta mappatura del territorio.

Inoltre, anche nella recente risoluzione del 14 marzo 2019 sul cambiamento climatico: visione strategica europea a lungo termine per un'economia prospera, moderna, competitiva e climaticamente neutra in conformità dell'accordo di Parigi il Parlamento UE ha inserito un focus specifico sulle foreste. Su questo punto, il testo (a cui ho lavorato come co-autrice per il Movimento 5 Stelle), invita gli Stati europei a lavorare per una gestione attiva e sostenibile delle foreste a livello nazionale, a incentivare una bioeconomia  efficiente e sostenibile, a considerare il notevole contributo che le foreste possono offrire agli sforzi europei a favore del clima attraverso la cattura, lo stoccaggio e la sostituzione delle emissioni e a raggiungere l'obiettivo dell'azzeramento delle emissioni entro il 2050.

 

Tuttavia rimane ancora tutto da vedere se l'Europa seguirà le indicazioni che il Parlamento UE e la società civile continuano a riproporre ormai da molti anni su questo tema. Per ora l'azione della Commissione europea, in particolare, si è rivelata molto scarsa: solo dopo una pressione molto forte, lo scorso 18 dicembre ha lanciato un'iniziativa (roadmap) per definire l'approccio integrato che l'UE dovrà impiegare per combattere la deforestazione, proteggere le foreste e promuovere catene di approvvigionamento sostenibili delle risorse naturali. Questa iniziativa dovrebbe poi tradursi in una "comunicazione" (ovvero un importante strumento di indirizzo politico) che dovrebbe indicare agli Stati europei come affrontare le cause della deforestazione sulla base di un approccio più coerente e sistematico. Secondo le informazioni disponibili questa comunicazione dovrebbe essere pubblicata nella seconda parte del 2019.

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