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CIÒ CHE STA ACCADENDO IN BRASILE DOVREBBE INTERESSARE TUTTI




Il #diritto dei popoli nativi a vivere nelle loro terre non può essere calpestato per far fare ancora più #profitti all’industria di #carne e legname.

Luta pela vida: è questo il grido delle migliaia di #indios che da giorni si sono riuniti davanti alla sede della Corte Suprema federale, in #Brasile, in attesa di una sentenza storica. Quella che deciderà del futuro delle loro terre e, quindi, delle loro vite. Queste terre per diritto costituzionale vanno affidate ai popoli originari che le abitano e le hanno abitate prima della conquista dell'America. Qualsiasi altra decisione consegnerà nelle mani di allevatori di bestiame, garimpeiros, tagliatori di legna o coltivatori di soia territori che vantano una biodiversità unica al mondo e già sottoposti a #deforestazione, soprattutto per favorire l'esportazione di derrate alimentari (carne, soia, pelli, legname) anche verso l'Unione Europea. In un momento in cui la crisi climatica e sociale è più grave che mai, una decisione sfavorevole per i nativi sarebbe del tutto inaccettabile. È necessario che la comunità internazionale e l'#ONU intervengano per far rispettare diritti sanciti dalle Nazioni Unite verso i popoli indigeni.

Allo stesso modo è indispensabile fermare accordi commerciali scellerati come quello con i Paesi del #Mercosur, che di fatto cancellerebbe con un colpo di spugna tutti gli obiettivi previsti dal Green Deal, provocando una vera e propria devastazione ambientale. Non c’è tempo da perdere, dobbiamo agire ora e con fermezza per salvaguardare i diritti dei nativi e il futuro del nostro pianeta.

INFO LUTA PELA VIDA:

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