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COFE. RISULTATO DEI PANEL A RIDOSSO DELLA PLENARIA FINALE



I tanti mesi di lavoro che hanno riguardato la Conferenza sul futuro dell’Europa hanno coinvolto attivamente 800 cittadini estratti a sorte, 200 per ognuno dei 4 panel, di seguito illustrati. In quello che può essere senza dubbio definito un strumento di democrazia partecipativa senza precedenti, i cittadini si sono riuniti on line e in presenza in quattro città europee, Firenze, Natolin, Maastricht e Dublino, confrontandosi sui temi focali e sulle sfide più importanti che l’Europa si troverà ad affrontare nel futuro immediato. A margine di questi incontri, hanno presentato le raccomandazioni che seguono. Come eurodeputata selezionata tra i 108 membri del Parlamento europeo che hanno partecipato alla CoFoE, ho analizzato con attenzione le proposte dei cittadini, consapevole che le istanze della società civile e le richieste che vengono dal basso costituiscono un fondamentale supporto per l’azione politica delle istituzioni europee. In particolare, ho lavorato attivamente per difendere le raccomandazioni dei cittadini nel gruppo di lavoro clima e ambiente in concerto con i partecipanti del panel 3.

Le raccomandazioni sono state discusse all’interno di gruppi di lavoro tematici a Strasburgo, nel corso delle plenarie della Conferenza. Durante i lavori della sessione plenaria del 8 e 9 aprile, ogni gruppo di lavoro ha adottato una serie di proposte, che sono state presentate al comitato esecutivo. Tale comitato elaborerà una relazione in piena cooperazione e in piena trasparenza con la plenaria.

La relazione finale sarà adottata, per consenso, nel corso della sessione plenaria del 29 e 30 aprile.


**PANEL 1 "Un'economia più forte, giustizia sociale e occupazione/Istruzione, cultura, gioventù e sport/Trasformazione digitale**


Noi Verdi/ALE siamo molto soddisfatti del nostro contributo in questo panel, nonostante la grande resistenza di diverse lobby che hanno unito le proprie forze con il PPE e Renew al fine di includere temi che non erano tra le proposte dei cittadini, tra cui: la richiesta di rendere “pienamente funzionali” il Fondo europeo di difesa e la Strategia spaziale; una maggiore spinta alla politica estera e di sicurezza dell’UE.

· Temi che sono molto distanti dai bisogni dei cittadini e che costituiscono una distrazione da politiche importanti come il Green Deal, la strategia Fit for 55 e Farm to Fork.

· Siamo riusciti a eliminare un riferimento all’energia nucleare, mentre su economia sociale tutte le richieste dei cittadini sono state accolte.

Tra le proposte più importanti, segnalo le seguenti:

1. Lavorare per un'economia più sostenibile e circolare affrontando la questione dell'obsolescenza programmata e garantendo il diritto di riparazione;

2. Sensibilizzare sia le imprese che i cittadini su come comportarsi in modo più sostenibile e garantire una transizione giusta, basata sul dialogo sociale e su posti di lavoro di qualità;

3. Includere ambiziosi standard sociali, lavorativi e sanitari, compresa la salute e la sicurezza sul lavoro, nei nuovi accordi commerciali dell'UE;

4. Garantire l'uguaglianza di genere, in linea con la strategia di uguaglianza di genere dell'UE 2020-2025.

5. Introdurre un sostegno specifico e una protezione del lavoro per i giovani.

6. Garantire l'accesso ai servizi medici a tutte le persone di età inferiore ai 16 anni in tutta l'UE nel caso in cui questi servizi non siano disponibili nel contesto nazionale.


**PANEL 2 DEMOCRAZIA EUROPEA / Valori e diritti, Stato di diritto, Sicurezza**


·Il documento finale del gruppo di lavoro del panel 2 che ha lavorato sul tema della democrazia europea, include proposte molto importanti per me e per il gruppo Verdi/ALE:

1. l’abolizione del voto all’unanimità nel Consiglio, sostituito da una votazione a maggioranza qualificata per tutte le questioni

2. Il rafforzamento del potere di iniziativa legislativa del Parlamento europeo.

3. Il rafforzamento del potere del Parlamento europeo di creare una commissione speciale d’inchiesta, il cosiddetto “Right of Inquiry”.

4. Le liste transnazionali per le prossime elezioni europee.

5. Elezione del Presidente della Commissione Europea tramite la procedura del candidato principale o tramite elezione diretta

6. Trasparenza del processo decisionale, soprattutto in seno al Consiglio

7. Riapertura del dibattito su una costituzione per l'UE

8. La richiesta di convocare una Convenzione europea, sulla base dell’Art. 48.

9. Siamo stati anche in grado di eliminare un riferimento al rafforzamento del ruolo di Frontex.


**PANEL 3 CAMBIAMENTO CLIMATICO, AMBIENTE E SALUTE**


·Nonostante le 51 proposte dei cittadini europei fossero in linea con le battaglie dei Verdi, nel mio gruppo di lavoro abbiamo riscontrato una forte opposizione soprattutto da Renew, che ha contestato alcuni paragrafi molto importanti per noi, tra cui l’introduzione di misure per limitare la pubblicità di prodotti dannosi per l'ambiente, che prevedono l’applicazione di un avviso obbligatorio per i prodotti particolarmente dannosi.

Sempre nel mio gruppo di lavoro, nonostante l’opposizione di alcuni deputati, sono riuscita a far approvare la proposta di promuovere un'alimentazione a base vegetale, amica del clima e dell'ambiente.

Un’altra battaglia condotta con successo è stata quella contro il tentativo di inserire l’energia nucleare, tra le proposte finali del testo.

Durante questa trattativa, mi sono battuta affinché questo riferimento fosse completamente eliminato indicandolo, in quanto tema estremamente divisivo all’interno del Parlamento europeo, come una red line per noi Verdi/ALE.

Sul tema dell’alimentazione, in virtù della necessità di una drastica riduzione del consumo di carne, battaglia che sostengo da tempo, ho ottenuto che il paragrafo includesse un chiaro riferimento al benessere degli animali e alla sostenibilità.

Sul tema della deforestazione, ho sostenuto la volontà dei cittadini di richiedere non solo misure adeguate per la riforestazione e l'afforestazione, includendo le foreste perse a causa degli incendi, ma anche la necessità di fissare obiettivi nazionali vincolanti in tutti gli Stati membri dell'UE per il rimboschimento degli alberi nativi e della flora locale.



**PANEL 4 L’UE NEL MONDO/MIGRAZIONE**


·La crisi climatica ha creato milioni di rifugiati nel mondo, soprattutto nel continente africano. Sul tema della migrazione si sono espressi i cittadini del 4 panel, riunitosi a Maastricht il 13 febbraio. Tra le raccomandazioni adottate dai cittadini, trovo assolutamente condivisibili le seguenti proposte:

1. La necessità che l'UE crei un protocollo d'azione per l'imminente crisi dei rifugiati che deriverà dalla crisi climatica. L'UE deve includere nella definizione di rifugiati e richiedenti asilo le persone colpite dai cambiamenti climatici.

2. L’immediato potenziamento e finanziamento di corridoi umanitari legali e mezzi di trasporto per i rifugiati provenienti dalle zone colpite da crisi.

3. L'istituzione di un sistema comune e trasparente di trattamento rapido delle domande di asilo.

4. Il rafforzamento del mandato dell'Agenzia dell'UE per l'asilo nel coordinare e gestire la distribuzione dei richiedenti asilo negli Stati membri dell'UE ai fini di una ripartizione equa, che tenga conto delle esigenze dei richiedenti asilo nonché delle capacità logistiche ed economiche degli Stati membri dell'UE e delle loro esigenze in termini di mercato del lavoro.

5. La proposta (con il 90,26% di voti favorevoli) di sostituire il sistema di Dublino con un trattato giuridicamente vincolante per garantire una distribuzione giusta, equilibrata e proporzionata dei richiedenti asilo nell'UE sulla base della solidarietà e della giustizia.

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