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DRAGHI A STRASBURGO. AULA VUOTA SANCISCE IRRILEVANZA ITALIA



L’aula di Strasburgo vuota mentre parla #Draghi è emblematica della sempre maggiore irrilevanza ed evanescenza del nostro Paese, soprattutto in questo momento storico così complesso. In che modo l’Italia sta favorendo il dialogo e la #pace in questo momento? Mettendo il #segreto di stato alle #armi inviate in #Ucraina?

Draghi chiede di prendere decisioni forti e immediate, ma la lentezza delle decisioni, come quella sull’#embargo di #combustibili fossili russi, #gas incluso, come invece richiesto dalla maggioranza del Parlamento europeo, è indicativa di un’Italia al palo e un’Europa assente.

La stessa mancanza di coraggio che l’Italia dimostra sulla questione degli #extraprofitti miliardari delle società energetiche. È sconcertante che il Governo, con il #decretoenergia, non abbia deciso di restituire al 100% questi soldi alle famiglie e alle imprese, limitandosi ad un irrisorio 25%. Gli extraprofitti vanno restituiti tutti, perché sono un furto ai danni delle cittadine e dei cittadini. E ancora, è inammissibile un ritorno del #carbone e dei #rigassificatori, i cui tempi di realizzazione, tra l’altro, non ne giustificano la scelta rispetto ad un serio investimento nelle #rinnovabili, senza dimenticare che il loro utilizzo ci legherà a filo doppio ad altri paesi.

E ancora: come mai Draghi non ha pronunciato nemmeno una volta le parole #efficienzaenergetica e #riduzione degli #sprechi energetici, primo vero pilastro da cui partire per liberarci dalle #fossili? Come mai ha dimenticato di spiegare il motivo per cui l’Italia ha deciso di affrontare la questione della #guerra in Ucraina imboccando la falsa scorciatoia di un inquietante #riarmo, sottraendo risorse a scuola e sanità? Non è con le #armi, con la distruzione degli #ecosistemi e con l’iniquità che si restituiscono speranza e orizzonte al nostro futuro.


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