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ECCO COME I COLOSSI DEL FOSSILE INFLUENZANO LE DECISIONI EUROPEE



Continua il vergognoso fenomeno delle “porte girevoli”, da me più volte denunciato in Parlamento europeo, ovvero casi di dipendenti pubblici e rappresentanti eletti che passano a lavori aziendali con le imprese dei combustibili #fossili e, viceversa, dirigenti aziendali del settore fossile che diventano funzionari pubblici.

Lo testimonia, questa volta, un report pubblicato dalle ONG Corporate Europe Observatory, Friends of the Earth Europe e @FoodWaterEurope, dove gli italiani fanno la parte da leone. Secondo il rapporto, tra il 2015 e il 2021 le grandi compagnie petrolifere, tra cui #ENI, #Total e #Shell, e cinque gruppi di lobby sono stati coinvolti in ben 71 casi di “porte girevoli”. Nello specifico, Eni è stata interessata da 10 casi di porte girevoli e 48 incontri con l’élite della Commissione Europea, con costi di lobbying di quasi 7 milioni di euro. Questi dati rappresentano solo la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più ampio, perché solamente commissari e direttori generali sono tenuti a registrare i loro incontri con i lobbisti, al di là dei quali esiste un fitto sottobosco di incontri di cui non siamo a conoscenza. Si tratta di un fenomeno di gravissima ingerenza delle lobby del fossile sul processo decisionale dell’Unione europea, un legame opaco che condiziona pesantemente le azioni di contrasto alla crisi climatica, rendendo, di fatto, l’Accordo di Parigi un semplice patto di buone intenzioni.

Dal mio dettagliato rapporto del 2018 in cui ho denunciato evidenti casi di porte girevoli, passando per il la mia relazione sull’attività del mediatore europeo del 2020 e alle denunce delle zone d’ombra del 2021, nulla è cambiato nella sostanza, e l’immagine delle istituzioni europee ne esce irrimediabilmente danneggiata. Abbiamo bisogno di un organismo unico e indipendente di etica dell'UE che contrasti i conflitti d’interesse e il sistema delle porte girevoli, perché non è tollerabile che rappresentanti delle istituzioni, ex ministri e parlamentari cambino casacca come nulla fosse per passare dal sistema politico alle lobby. I cittadini hanno il diritto di sapere come vengono prese molte delle decisioni all’interno delle Istituzioni europee. #stopfossilfuels #stoprevolvingdoors

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