GIORNO DELLA MEMORIA. RIGURGITI RAZZISTI INACCETTABILI
Le parole senza tempo di Margot Friedländer, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, oggi al Parlamento Europeo, siano occasione perché la #Giornatadellamemoriadiventi monito non solo per ricordare, ma anche per capire, perché, come ha affermato Primo Levi, “se la peste si è spenta, l’infezione serpeggia". Mi riferisco a quei rigurgiti nazionalisti e razzisti che ancora oggi infestano l’Europa e il nostro Paese.
Ultimi in ordine di tempo il gravissimo episodio di #antisemitismo contro un bambino a Livorno e la diffusione di vergognosi volantini promozionali di una palestra di #fascismo a Verona. Un episodio, quello di Verona, che sottolinea ancora una volta l’urgenza di sciogliere tutte le organizzazioni #neofasciste che inspiegabilmente continuano a sussistere in Italia. E vorrei porre l’attenzione anche sulla diffusione di una narrazione inaccettabile, che sta prendendo piede, che utilizza in maniera del tutto inopportuna similitudini banalizzanti e accostamenti osceni, paragonando la gestione della #pandemia alla #Shoah. La Storia non può essere strumentalizzata, perché quello che è stato non si ripeta mai più.
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