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GREENWASHING: QUASI METÀ DELLE AZIENDE “GREEN” MENTE AI CONSUMATORI



Un’indagine a tappeto dei siti web, commissionata dalla Commissione europea, rivela che quasi la metà delle aziende che si posiziona come “amica dell’ambiente”, in realtà non lo è affatto. Anzi. Facendo leva sulla crescente richiesta di prodotti ecosostenibili da parte dei consumatori, queste aziende li ingannano vendendo loro merce etichettata come ecologica quando invece di ecologico non ha un bel niente. Greenwashing insomma.

In oltre la metà dei casi analizzati, il commerciante non aveva fornito ai consumatori informazioni sufficienti per valutare la veridicità di quanto dichiarato.

Nel 37% dei casi, le affermazioni risultavano vaghe e generiche, con frasi come: “cosciente”, “rispettoso dell’ambiente”, “sostenibile”. L'obiettivo implicito è quello di dare ai consumatori l’impressione di un prodotto senza impatto negativo sull’ambiente.

Nel 59% dei casi, il commerciante non aveva fornito elementi facilmente accessibili a sostegno delle sue dichiarazioni.

Questi screening fanno parte di importanti iniziative della Commissione europea per dotare i consumatori dei mezzi sufficienti per proteggersi da potenziali truffe e compiere scelte davvero sostenibili. Un obiettivo che l'Europa mira a raggiungere grazie anche alla proposta legislativa, che dovrebbe vedere presto la luce, volta a rafforzare il ruolo dei consumatori nella transizione ecologica, attraverso l’accesso a informazioni complete sull'effettiva sostenibilità dei prodotti, di modo che possano proteggersi dalle imprese che speculano sulla loro coscienza ambientale.

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