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IL TRASPORTO ANIMALI VIVI ALIMENTA UN SISTEMA MALATO





Ci siamo, dopo anni di denunce, petizioni, segnalazioni dei cittadini, tutto questo grande lavoro viene messo nero su bianco dalla relazione finale della commissione di inchiesta di questo parlamento. I cittadini avevano ragione. Milioni di animali vengono trasportati da una parte all’altra dell’europa e fuori dall’UE in condizioni raccapriccianti. Viaggi da incubo. Perchè lo facciamo? produrre di piu, trasportare di più, vendere di più, uccidere di più, mangiare di più e gettare di più. Un sistema malato e fuori controllo, che sta dimostrando ogni giorno di più di essere un enorme pericolo per tutti, per gli animali, ovviamente sfruttati all’inverosimile, ma anche per l’intero pianeta, per il clima e per la nostra salute. Ecco perchè le raccomandazioni che votiamo oggi devono lanciare un messaggio chiaro alla Commissione europea. Le regole sul trasporto devono garantire una vera protezione degli animali. Ma bisogna andare oltre. Ridurre il consumo di carne e prodotti animali e spezzare questo sistema malato, è diventato imperativo."

Ecco il mio discorso in plenaria oggi. Com'è andata a finire?

Con il voto di oggi il lavoro della Commissione di inchiesta sul trasporto animale (ANIT) arriva a conclusione. In poco più di un anno di lavori abbiamo contribuito a scoperchiare un sistema basato su viaggi interminabili; animali ammassati a centinaia su container, senza cibo né acqua e con temperature estreme; assenza di controlli e violazioni costanti, alla luce del sole. Oggi il Parlamento europeo aveva l'opportunità di dire basta a questo sistema di crudeltà a e sfruttamento, con un messaggio chiaro su quelle che devono essere le nuove norme europee sul trasporto animale: limite massimo di 8 ore al trasporto; durata limitata ai viaggi in mare, dove abbiamo visto verificarsi le peggiori tragedie; divieto al trasporto di animali non svezzati sotto le 5 settimane e un divieto all’export ovunque non sia possibile garantire gli stessi standard di benessere animale previsti in Europa. Niente di tutto ciò.

La maggioranza dei parlamentari europei infatti, dopo essersi riempita la bocca di belle parole sulla necessità garantire migliori standard di benessere animale, arrivata alla prova dei fatti, ha dimostrato di tenere più agli interessi delle aziende che profittano su questo sistema malato, rigettando proposte di riforma che garantivano veramente la tutela degli animali durante il trasporto. Di più, a causa degli emendamenti peggiorativi dei gruppi politici di appartenenza di Forza Italia, PD e Italia Viva, si è fatto addirittura un passo indietro rispetto al testo votato in Commissione..

Seppure le raccomandazioni del Parlamento rappresentino un leggero miglioramento rispetto alla situazione attuale, le aspettative dei cittadini per un vero cambio di paradigma sono state largamente disattese. Queste raccomandazioni avrebbero dovuto dimostrare l’ambizione del Parlamento europeo verso un effettivo cambio di rotta e invece mandano il messaggio opposto. La battaglia però non è finita: la palla passa ora alla Commissione che dovrà presentare una proposta di revisione delle attuali norme UE a tutela degli animali durante il trasporto, che verrà poi sottoposta all'esame del Parlamento. Continueremo quindi a combattere i tentativi delle lobby volti a mantenere lo status quo e faremo in modo che questa proposta garantisca veramente standard minimi sufficienti di tutela del benessere animale, sancendo la fine di questa inaccettabile crudeltà.

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