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⚠️ INDOVINATE CHI TENTA DI ALLENTARE LE REGOLE A DIFESA DELL’AMBIENTE?

È scientificamente dimostrato che l’origine delle pandemie è legata alla distruzione dell’ambiente e che se non fermiamo il riscaldamento globale rischiamo ancora di dover affrontare crisi sanitarie come quella che stiamo affrontando oggi. Eppure continuano ad arrivare richieste di posticipare gli impegni europei da parte di quelle industrie che, con la scusa del Coronavirus, cercano di continuare a fare i loro interessi a discapito dell'ambiente e della salute dei cittadini.


➡️ I produttori di plastica vogliono mettere temporaneamente da parte (fino a data da destinarsi) la Direttiva sulla plastica monouso, che però non ha alcuna connessione con l'attuale pandemia, come ha ricordato anche la Commissione europea: questa Direttiva vieta l'utilizzo di prodotti come piatti, posate e cannucce in plastica, non certamente di dispositivi medici.

➡️ Non manca all'appello Business Europe, l'associazione delle imprese europee, che ha chiesto alla Commissione europea di rimandare tutta la legislazione ambientale "non-essenziale", come se esistessero regole europee sull'ambiente non importanti!

➡️ Anche la Federazione delle industrie tedesche ha fatto sentire la sua voce chiedendo di poter ritardare l'applicazione di misure relative a sostanze pericolose, come i composti chimici PFOA, classificati dallo IARC (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) come potenzialmente cancerogeni.


Non saranno queste pressioni a farci cambiare idea: noi restiamo convinti che non è certo questo il momento di fare un passo indietro, al contrario, un vero piano verde è ciò che serve per la ripresa post Covid-19!



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