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INQUINAMENTO DRAMMATICO, LA COMMISSIONE PETIZIONI HA ASCOLTATO IL MIO APPELLO



In Commissione Petizioni ho difeso 4 petizioni, 2 italiane, una belga e una spagnola sul tema #inquinamentoatmosferico Il diritto a respirare aria pulita sembra ancora oggi una chimera in troppi territori dell'Europa, in particolare in #Italia.

Ma la buona notizia di oggi è che la Commissione #Petizioni del #ParlamentoEuropeo ha deciso di lasciare aperta la petizione riguardante la qualità dell’aria di #Venezia presentata a nome di 7 associazioni e 130 cittadini, dal prof. Giuseppe Tattara e, su mia richiesta, di scrivere al Ministro italiano della Transizione Ecologica e alla Regione Veneto affinché vengano prese misure urgenti per ridurre l’inquinamento atmosferico e rientrare nei limiti imposti dalla legislazione europea.

Nel mio intervento ho ribadito che l’inquinamento atmosferico è la principale minaccia ambientale per la salute umana e che la situazione della città lagunare è drammatica, come dimostrano le immagini fornite dalla stazione spaziale europea, che rilevano un livello allarmante di concentrazione di NO2 sul territorio. Ancora. Dopo anni e anni le regole europee continuano ad essere violate.

C’è bisogno di misure strutturali decisive, come la creazione di un’area a basse emissioni nel Mediterraneo, sul modello di quelle presenti nei mari del Nord, che riguardi non solo le emissioni di ossidi di zolfo, ma anche quelle di biossidi di azoto. E soprattutto è ora di dire basta al traffico crocieristico, che è una delle principali cause dell’inquinamento dell’aria nella Laguna, in quanto le grandi navi non solo vi transitano, ma vi permangono per lungo tempo con i motori accesi.

Non possiamo lasciare inascoltate le raccomandazioni dell’OMS che di recente ha ribadito la pericolosità degli inquinanti atmosferici sulla salute dei cittadini, il cui benessere dovrebbe essere un diritto garantito e non negoziabile. I danni che l’inquinamento atmosferico continua a perpetrare alla natura e alla salute umana, soprattutto a quelle categorie più vulnerabili come bambini e anziani, sono inaccettabili.

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