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LA PAC RIGUARDA TUTTI NOI, VOGLIAMO TRASPARENZA



I prossimi 10 anni sono fondamentali per combattere la crisi climatica. Se vogliamo avere successo in questa lotta, le azioni e le decisioni politiche vanno prese oggi e devono essere all’altezza dell’enorme sfida che ci attende.

Il settore agricolo è centrale in questo percorso. Non possiamo pensare di continuare a produrre il nostro cibo come abbiamo fatto sinora e sperare che le cose cambino da sole. Per questo la PAC (ovvero la Politica Agricola Comune dell’UE), per cui viene utilizzato 1/3 dell’intero bilancio europeo, è assolutamente fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici.

Ad oggi però, la PAC che l’Europa sta discutendo è obsoleta e pericolosa. In tutta Europa sono nati movimenti di associazioni e cittadini che chiedono una riforma più ambiziosa, ma le istituzioni UE si stanno mostrando sorde e indifferenti. Oggi ci troviamo nella fase dei Triloghi, in cui le istituzioni europee e dei diversi stati membri si confrontano per dare vita al testo definitivo. Ma come al solito questi incontri avvengono a porte chiuse e le informazioni rimangono oscure ai cittadini.

Tutto questo non è accettabile. E’ in gioco il futuro di ognuno di noi, le decisioni non possono essere prese in segreto. Vogliamo trasparenza e partecipazione. Per questo sostengo l’appello delle tante associazioni ambientaliste ed animaliste che chiedono completa trasparenza durante i Triloghi (https://bit.ly/354g6AZ).

I cittadini non possono essere esclusi e hanno il diritto di sapere se i loro rappresentanti hanno intenzione di continuare a finanziare l’agricoltura intensiva, i pesticidi e gli allevamenti intensivi.

Abbiamo bisogno urgentemente di una vera transizione ecologica e non di becero greenwashing.




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