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LETTERA ALLA COMMISSIONE PER CHIEDERE DI VIETARE IL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI

Gentile Commissaria Kyriakides,

in qualità di vice presidente dell'intergruppo sul trasporto di animali, scrivo per esprimere la nostra preoccupazione per la salute degli oltre 2.000 bovini bloccati in mare per due mesi dopo la partenza dalla Spagna nel dicembre 2020, diretti in Libia.


I bovini sono stati caricati sulle navi Elbeik (1.776 capi) e Karim Allah (895 capi), ma sono stati respinti al porto di arrivo dalle autorità locali a causa della febbre catarrale. Nonostante alcuni bovini siano stati scaricati in altri porti, ci sono prove che gli animali siano ancora a bordo delle due navi; dato che sono in mare da due mesi, siamo seriamente preoccupati per il loro stato e per la disponibilità di mangimi.

Le autorità spagnole, legalmente responsabili della salute degli animali fino alla destinazione finale (CGUE, causa C-424/13), non hanno intrapreso alcuna azione per garantire il loro benessere, in violazione dell'articolo 22 (1 ) e 22 (2) del regolamento 1/2005 (regolamento sui trasporti).

Chiediamo il Suo supporto per assicurarci che questi animali raggiungano la loro destinazione finale prima possibile.

Gentile Commissaria, il destino di questi bovini dimostra ancora una volta che l'articolo 11, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sui trasporti, che impone alle autorità competenti di concedere autorizzazioni solo ai trasportatori che dispongono di piani di emergenza, purtroppo rimane non attuato; così come il parere della CGUE sul trasporto di animali vivi.

Confidiamo che la Commissione europea si impegni a rivedere il regolamento sul trasporto degli animali e ribadiamo la nostra convinzione che l'Unione europea debba smettere di inviare animali vivi a paesi terzi.

La ringraziamo per la Sua attenzione.

Cordiali saluti,

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