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PER 1 KG DI CARNE SERVONO 15.000 LT D’ACQUA, MENTRE 2 MILIARDI DI PERSONE MUOIONO DI SETE



Nella #GiornatamodialeDellAcqua celebriamo il bene più prezioso e delicato. Senza acqua non c’è vita per niente e per nessuno.

Il fatto che il nostro pianeta sia composto al 70% d’acqua, potrebbe farci credere che ce ne sia in abbondanza per far sopravvivere noi e qualsiasi essere vivente. Non è così: di tutta l’acqua presente sulla Terra solo l’1% è utilizzabile per le attività umane.

La conseguenza è che oltre 2 miliardi di persone non ha accesso all’acqua potabile, oltre 4,5 miliardi vivono per almeno un mese all’anno in condizioni di scarsa disponibilità idrica e 3 miliardi di persone sono a rischio di malattie per la scarsa qualità delle loro risorse idriche.

L’acqua non è un bene infinito. Eppure questo non ci sta impedendo di sprecarla, inquinarla e disperderla.

Sapete che i grandi consumi d’acqua sono dovuti all’allevamento intensivo? Per la produzione di 1 solo uovo servono 200 litri d’acqua Per 1kg di pollo servono 4.000 litri d’acqua Per 1 litro di latte servono 1.000 litri d’acqua E per 1kg di carne bovina vengono utilizzati oltre 15.000 litri d’acqua

Senza pensare che i prodotti di origine animale da soli generano il 57% dell’inquinamento dell’acqua.

La sovrapproduzione di carne e prodotti lattiero-caseari in Europa è un problema che influisce in maniera decisiva sullo sperpero di risorse idriche. Nel 2018 il consumo di carne dei cittadini europei è stato, in media, di 69,3 kg a persona (una dieta sostenibile raccomanda invece un massimo di 10-15 kg) ed è un trend in continua crescita.

Secondo uno studio di Greenpeace se vogliamo ridurre l’impatto ambientale, il consumo di carne nell’Unione europea deve diminuire del 71% entro il 2030 e dell’81% entro il 2050.

L’Ue deve eliminare qualsiasi forma di sostegno agli allevamenti intensivi, incentivare metodi di produzione sostenibile e promuovere l’adozione di diete a base vegetale.

Proprio per questo ho proposto emendamenti alla nuova Strategia “Farm to Fork” per chiedere un target europeo sulla riduzione del consumo di carne e latticini. Servono obiettivi chiari e ambiziosi per rendere sostenibile il sistema alimentare europeo.

Ora rimane una domanda che vi pongo: tutto questo vi sembra è giusto? Se la risposta è no, allora è tempo di agire.

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