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TAV E GREEN DEAL: UNA CONTRADDIZIONE INACCETTABILE





Oggi in seduta Plenaria al Parlamento europeo ho voluto denunciare un’enorme contraddizione che sta avvenendo in Europa: Se da un lato è più che giusto investire in collegamenti ferroviari locali e regionali, nei finanziamenti europei non possono rientrare mega progetti dal devastante impatto ambientale come il TAV Torino-Lione.

La Commissione europea deve essere chiara, se punta a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 allora serve lo stop immediato a tutte quelle opere che continuano a produrre emissioni dannose per l’ambiente con impatti irrimediabili per la biodiversità.

Nemmeno un centesimo del Recovery Fund (Next Generation EU) dev’essere destinato a queste opere, non solo perché si tratta di opere pericolose per l’ambiente e la democrazia (non dimentichiamo quello che succede in Val di Susa) ma anche perché sono soldi sottratti alla realizzazione di opere realmente green.

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